Escursione e pranzo nel cuore del Supramonte.

Il trekking con pranzo che ๐—•๐—ฒ๐˜€๐˜๐˜€๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐˜‚๐—ฟ vi propone ๐—ฆ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐Ÿฌ๐Ÿฎ ๐—ก๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฐ si svolge in un ambiente straordinario e selvaggio. Con questa escursione entreremo nel cuore del Supramonte attraverso una via quasi sconosciuta, tra grossi massi precipitati dalla parete. Quร  troveremo le testimonianze che l’uomo ha lasciato, Cuili, le famose “Cumbulas “, fontane d’acqua che hanno permesso a uomini e animali di sopravvivere secolo dopo secolo.
Sarร  un giro ad anello degno del territorio che ci ospita, concluso con un gustosissimo pranzo con prodotti tipici locali, organizzato da uno dei nostri partner presenti nel territorio..

๐Ÿฅพ๐•Š๐•–๐•Ÿ๐•ฅ๐•š๐•–๐•ฃ๐•š ๐•Ÿ๐•–๐•š ๐•ก๐• ๐•ค๐•ฅ๐•š ๐••๐• ๐•ง๐•– ๐•’ ๐•’๐•”๐•ข๐•ฆ๐•’ ๐•Ÿ๐• ๐•Ÿ ๐•ž๐•’๐•Ÿ๐•”๐•’๐•ง๐•’ ๐•ž๐•’๐•š..๐Ÿฅพ


Link evento Facebook

https://fb.me/e/icBTdPyG0



Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

ULTIMO LEMBO DI FORESTA PRIMARIA

Si parteโ€ฆ Vieni con noi di #BestSardiniaTour, ti accompagneremo ๐——๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐Ÿฌ๐Ÿด ๐——๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฐ per vivere uno spettacolare percorso ad anello a ๐—ง๐˜‚๐˜ƒ๐—ถ๐—ผ๐—ถ๐˜€ (๐—•๐˜‚๐—ฟ๐—ฐ๐—ฒ๐—ถ).

Questa escursione fisicamente non impegnativa ci porterร  verso una lecceta senescente, composta da piante plurisecolari. Qua cammineremo tra ruscelli, gallerie, miniere abbandonate. Questa foresta presenta particolari aspetti faunistici, floristici e paesaggistici di elevato pregio. Questo piccolo paradiso รจ sicuramente un luogo incantato miracolosamente scampato al taglio dei carbonai compreso tra i comuni di Sinnai e Burcei, rappresenta un luogo di rara bellezza. Proprio da Tuviois inizia la “Via dellโ€™Argento”, una rete di sentieri che collegano otto miniere argentifere, oggi dismesse, nei territori di San Vito, Burcei e Sinnai.

Link evento Facebook


Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

Tra Nurre e Cuili lungo una candida roccia calcarea

Percorso immerso in un immenso spazio calcareo, dove i panorami difficilmente posso lasciare indifferenti. Percorreremo il punto piรน alto della bastionata calcarea che chiude a nord la catena montuosa del Corrasi. Visita al tipico cuile dei pastori del Supramonte sarร  dโ€™obbligo. Non potremmo farvi perdere lโ€™avvicinamento ad una delle piรน famose โ€œ nurreโ€, di cui l’intero Supramonte รจ pervaso. Altri interessanti dettagli ci accompagneranno lungo il cammino per stupirvi.

Link evento Facebook


Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

Il mistero ancestrale della dolina di Tiscali.

Il trekking che ๐—•๐—ฒ๐˜€๐˜๐˜€๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐˜‚๐—ฟ vi propone ๐——๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐Ÿฎ๐Ÿฌ ๐—ข๐˜๐˜๐—ผ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฐ verso il monte Tiscali, รจ una delle escursioni preferite dai trekkers di tutto il mondo e si svolgerร  in un ambiente particolarmente selvaggio. La dolina e i resti dellโ€™antico villaggio nuragico sono raggiungibili con circa 4 ore di marcia (andata e ritorno) ed un dislivello positivo di appena 250 metri. La sua particolare posizione rende questo luogo suggestivo, uno di quei luoghi che ancora sanno suscitare il senso del mistero ancestrale.

๐—”๐—บ๐—ฝ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ป๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐—บ๐—ถ ๐˜€๐˜‚๐—น ๐—–๐—ผ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐—ถ ๐—ฒ ๐˜€๐˜‚ ๐—Ÿ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ๐—ถ๐˜๐—ต๐—ผ ๐˜€๐—ถ ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฟ๐—ถ๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ผ ๐—ฑ๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ถ ๐—ฎ๐—ถ ๐—ป๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ถ ๐—ผ๐—ฐ๐—ฐ๐—ต๐—ถ!!!

Al rientro tempo permettendo andremo a visitare la prima ๐—œ๐—ฎ๐—ฑ (impresa domestica agroalimentare di prodotti tipici) del ๐—™๐—ฎ๐˜๐˜‚ ๐—ถ๐—ป ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ผ in Sardegna..


Link evento Facebook

https://fb.me/e/4SX9RyPC8



Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

Passeggiata naturalistica all’isola di Mal di Ventre

Vivi una giornata in un paradiso naturale fuori dal mondo.

๐——๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐Ÿญ๐Ÿฐ ๐—น๐˜‚๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ affidati all’esperienza di ๐—•๐—ฒ๐˜€๐˜ ๐˜€๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ ๐˜๐—ผ๐˜‚๐—ฟ per visitare e conoscere i segreti dell’isola  disabitata di ๐— ๐—ฎ๐—น๐˜‚ ๐—˜๐—ป๐˜๐˜‚ nell’ area marina protetta “๐—ฃ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐˜€๐—ผ๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ฆ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐˜€”. Dopo la piccola traversata in gommone  circa 5 miglia si potrร  scegliere se visitare l’isola oppure stare sdraiati in una delle tante calette  di sabbia bianca come Cala Valdarno o Cala dei Pastori in perfetto relax. Lungo il periplo dell’ isola si potrร  certamente perdere la vista nell’incanto della natura, del connubio di terra e acqua cristallina con colori suggestivi.


Link evento Facebook



Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

Grotte, passaggi segreti e mare turchese a Baunei

๐—ฃ๐—ฎ๐—ป๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐—บ๐—ถ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜€๐—ผ๐—น๐—ผ ๐˜€๐—ฒ ๐—ผ๐˜€๐˜€๐—ฒ๐—ฟ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—บ๐—ผ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—ถ ๐—ป๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ถ ๐—ผ๐—ฐ๐—ฐ๐—ต๐—ถ ๐—ฝ๐—ผ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—ฎ๐—บ๐—ผ ๐—ฐ๐—ฎ๐—ฝ๐—ถ๐—ฟ๐—ป๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—น๐—ฒ๐˜๐—ฎ ๐—บ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜ƒ๐—ถ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ฎ.

Questa volta, ๐—ฆ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐Ÿญ๐Ÿด ๐— ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ, vivremo insieme una cena รจ una notte conviviale in uno dei cuili piu’ ospitali di Baunei.
๐——๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐Ÿญ๐Ÿต ๐— ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ, dopo una appetitosa colazione, ๐—•๐—ฒ๐˜€๐˜ ๐—ฆ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ ๐—ง๐—ผ๐˜‚๐—ฟ vi porterร  nella piccola spiaggia di ๐—–๐—ฎ๐—น๐—ฎ ๐— ๐˜‚๐—ฑ๐—ฎ๐—น๐—ผ๐—ฟ๐˜‚, regalandovi, durante tutto il percorso, paesaggi letteralmente mozzafiato. Questo รจ fra tutti, il piรน fantastico trekking del Supramonte di Baunei che percorre, al rientro, tutto il canalone raggiunto percorrendo un famoso ๐˜€๐—ฐ๐—ฎ๐—น๐—ผ๐—ป๐—ฒ. Questo passaggio rappresenta un ripido รจ nascosto transito che ci permette di accedere al baccu dall’alto. A differenza degli altri BACCUS, questo ha una lunghezza minore, ma un carattere selvaggio e impervio che rappresenta per certi versi la natura piรน selvaggia di tutto il territorio di Baunei, tra grotte e cuili.


Link evento Facebook

Ulteriori informazioni:
Best Sardinia Tour
+39 389 1899 192 (anche Whatsapp)
info@bestsardiniatour.it

Il Popolo Sardo In Piedi: L’Olivastro di Luras

La Sardegna ha un tesoro poco conosciuto: una distribuzione di “monumenti verdi” certificati a livello nazionale, che danno alla nostra Isola un patrimonio naturale, ma anche storico-culturale e collettivo, di grande valore identitario.  Lโ€™Olivastro di Luras, il patriarca della natura cosรฌ nominato, partecipa alla competizione europea della Giant Trees Foundation. In Sardegna lโ€™ulivo di Luras viene chiamato anche โ€œSโ€™ozzastruโ€ (oppure โ€œuddhastruโ€ o โ€œaddhastruโ€ โ€œolivastroโ€). Siamo in Gallura, nella suggestiva localitร  di Santu Baltolu, dove si trovano le radici e le chiome che hanno fatto la storia di questa terra.

Il nostro Lโ€™olivastro nato da seme, ad oggi misura 14 metri di altezza, 1154 centimetri di circonferenza a petto d’uomo e la chioma ricopre 600 metri quadrati di superficie. Questa specie di olivastro, non produce con regolaritร  i caratteristici anelli annuali e le varie tecniche di indagine possono solo consentire stime piรน o meno attendibili. Lโ€™universitร  di Sassari ha documentato unโ€™etร  che va da 3000 /4000 anni. Ecco cosa si legge in merito a questa splendida ricchezza: โ€œAltezzoso e maestoso, lโ€™olivastro si erge verso il cielo con i rami amplessi e imponenti creando una visione spettacolareโ€. E ancora: โ€œOgni dettaglio dellโ€™olivastro millenario รจ unico e suggestivo: dalle radici che affondano profondamente nel terreno, testimoni del suo forte attaccamento alla terra, ai rami che si sviluppano in varie direzioni, creando un effetto scultoreo incredibile.โ€ 

Pare che in passato, gli abitanti del luogo credessero che gli spiriti maligni trovassero rifugio sotto di lui, chissร  quante storie potrebbe narrarci se potesse parlare! Lโ€™Olivastro, simbolo di resilienza e continuitร , vittoria, forza, purificazione e pace, non รจ solo rappresentativo dellโ€™identitร  della comunitร  di Luras, ma anche richiamo per gli amanti della natura di tutto il mondo. Lโ€™olivo รจ il simbolo della pace, creato da Minerva e posto come emblema sullโ€™elmo della dea bellicosa, ma anche saggia. Giovani Pascoli e altri Poeti scrivono versi e lodi per fortificare il valore dellโ€™ulivo in generale, ve ne propongo alcuni versi:

Quante cose saprai, tu che non cedi
da trecento e piรบ anni, o fosco olivoโ€ฆ
โ€ฆNulla sai, nulla pensi, nulla vedi;
e sei solo per questo ancora vivo.

Visto che la Sardegna ricopre una vasta superficie sono presenti altre piante monumentali, ve ne segnalo tra le piรน grandi:

Sa Reina olivo di Villamassargia

โ€œSa Reinaโ€, โ€œLa Reginaโ€ in lingua sarda. Il suo tronco alla base misura ben 16 metri di diametro e la sua etร  stimata si aggira tra gli 800 e i 900 anni, forse piรน.

Sa Tanca Manna Olivo di  Monti Ferru

Lโ€™olivastro, alto 16 metri e con un fusto di circa 10 metri di circonferenza, รจ registrato nellโ€™elenco degli alberi monumentali dโ€™Italia ed รจ conosciuto come lโ€™olivastro di Tanca Manna, dal nome della localitร  vicina a Cuglieri in cui si trova, in provincia di Oristano. Scampato ad un grosso incendio circa due anni fa, lโ€™olivo proprio qualche giorno fa ha dato segnali di vita. Infatti, si vedono nuovi germogli e alcuni polloni, cioรจ dei piccoli rami che crescono alla base degli alberi; la capacitร  di resilienza di una pianta millenaria, tuttavia, รจ comunque un segnale importante, che puรฒ essere di buon auspicio per la popolazione.

Vi auguriamo una buona lettura, un abbraccio dall’Olivastro.

Autore: Elisa Sassu e Ferrer Agus

Il Popolo Sardo In Piedi: Il Ginepro

Il suo nome scientifico รจ Juniperus phoenicea. Il nome โ€œjuneprusโ€ indica il sapore aspro dei frutti, mentre โ€œphoeniciaโ€ significa rosso porporino, ed รจ riferito al colore delle coccole, le bacche, mature. 

Il nome Ginepro Coccolone deriva dalla produzione di grezze drupe chiamate “coccole”. Le bacche sono un ottimo alimento per volpi, mustelidi ed uccelli.

La presenza dei Fenici in Sardegna รจ testimoniata in mille modi e in molti pensano che anche il ginepro fenicio, “Zinniberi Burdu” in sardo, si chiami in questo modo perchรฉ portato qui, da quell’antica civiltร  del Mediterraneo Orientale, in realtร  in questo caso non รจ vero Si tratta di un alberello o arbusto sempreverde, alto da 1 a 6 m, vive a lungo fino a raggiungere unโ€™etร  secolare e dimensioni notevoli. Nellโ€™Isola se ne contano alcuni che hanno ottenuto il riconoscimento di โ€œAlberi Monumentaliโ€œ.

Piรน frequentemente si trova sui calcari della zona centro-orientale. La corteccia ha un colore bruno-rossastra e delle fessure poco profonde e allungate. Le foglie sono verdi e squamiformi di 1-2 mm di lunghezza, sono disposte come delle tegole (embricate) a formare un rametto. I fiori maschili giallastri, e i femminili verdi, nascono su piante diverse. Fiorisce a marzo-aprile e i frutti, galbuli o coccole (pseudofrutto tipico dei ginepri, dove squame carnose avvolgono i semi. Spesso col tempo assumono una forma contorta e strisciante. 

Dalla distillazione del legno si ottiene un olio particolare utile soprattutto per curare le affezioni della pelle mentre in veterinaria per combattere la scabbia e le ulcere dei bovini. Con i galbuli si preparano marmellate e conserve. Facendo macerare galbuli, interi o frantumati, in acquavite o alcool si preparano liquori (da tavola o anche medicinali). Osservate con attenzione lโ€™originalitร  di certi alberi e il coraggio di tanti altri: il vento non รจ il loro nemico, รจ il loro parrucchiere, e ha prodotto capolavori. Offrono una prova di forza straordinaria, e una lezione per tutti noi, convinti che chi รจ forte non debba cambiare, a costo di spezzarsi. I ginepri sono fortissimi perchรฉ si piegano, si adattano, cambiano, soffrono. E non si spezzano quasi mai. Ci sono anche bei ginepri arborei nelle vicinanze. I tronchi di questi alberelli, che normalmente sono solo arbusti, vengono usati dai pastori per la copertura a cono della loro abitazione denominati Cuili.

Vi auguriamo una buona lettura, un abbraccio dal Ginepro.

Autore: Elisa Sassu e Ferrer Agus

Il Popolo Sardo In Piedi: Arbutus Unedo

Arbutus Unedo, nome scientifico del Corbezzolo dove “ar” sta per aspro e “butus” significa cespuglio. Spesso il corbezzolo assume portamento arboreo raggiungendo anche 10 metri di altezza.

Le foglie sono persistenti e coriacee, con il margine dentato, color verde scuro e lucide nella parte superiore e verde chiaro inferiormente I fiori sono bianchi e campanulati, formati da un piccolo calice, larghi 5-10 millimetri. Il frutto รจ rappresentato da una bacca globosa e carnosa e granulosa, di colore rosso.

 Il Corbezzolo fiorisce in autunno-inverno (settembre-dicembre) e fruttifica da agosto a novembre dellโ€™anno successivo, si presentano quindi contemporaneamente i fiori e i frutti. Infatti, lo stesso albero ospita contemporaneamente fiori e frutti maturi, per il particolare ciclo di maturazione, dato che la pianta fiorisce nell’epoca di maturazione dei frutti prodotti dalla fioritura dell’anno precedente. Del Corbezzolo si utilizzano le foglie, le radici e i frutti. La fronda recisa con i frutti immaturi viene utilizzata per decorazioni ornamentali mentre il legno รจ adatto per la lavorazione al tornio.

 In Sardegna รจ particolarmente conosciuto per la produzione del tipico miele amaro dalle proprietร  antisettiche e per la cura delle affezioni bronchiali. Nel nostro paese lโ€™arbusto รจ conosciuto anche come la โ€œpianta di Garibaldiโ€ per via dei colori che richiamano la bandiera italiana: il verde delle foglie, il bianco dei fiori e rosso dei frutti.

Vi auguriamo una buona lettura, un abbraccio dal Corbezzolo.

Autore: Elisa Sassu e Ferrer Augus

Il Popolo Sardo In Piedi: Foresta di Tuviois

Un posto raro e straordinario, un gioiello nascosto del Gerrei, il sito di Tuviois รจ forse lโ€™unico esempio presente nel Sarrabus di foresta vetusta, relitto di foresta vergine e indisturbata, non lontano dalla pianura urbanizzata, miracolosamente scampata alle ingiurie dellโ€™uomo. Le foreste in ambito mediterraneo e, in particolare, in Sardegna sono state per secoli oggetto di disboscamento.

La Foresta di Tuviois graziata dalla presenza di โ€œcussorgeโ€ (figura giuridica affine agli usi civici), esercitate “uti singuli” da alcune famiglie sinnaesi. Infatti le famiglie sinnaesi, in particolare, curavano il loro pezzo di terra proteggendolo da eventuali interventi esterni dellโ€™uomo.

Si penetra nel cuore del bosco tra ruscelli e lecci secolari, sughere, filliree (particolare pianta della macchia mediterranea) e altre piante come lโ€™euforbia, pianta maggiormente citata da Grazia Deledda nel suo celebre romanzo Canne al vento.

Euforbia

Pianta tipica delle zone tropicali dellโ€™Africa e dellโ€™America, ma negli ultimi anni si รจ diffusa anche in Europa. Una delle caratteristiche tipiche รจ la presenza di un fiore femminile circondato da un insieme di fiori maschili. Si tratta quindi di fiori unisessuali.

Sughere quercia sempreverde

Pianta spontanea in un vasto territorio, oggetto di coltivazione esclusivamente ai fini della produzione del sughero โ€œgentileโ€. 

La foresta di Tuviois presenta anche una storica attivitร  mineraria che prende il nome โ€œVia dellโ€™Argentoโ€. I primi lavori minerariย vennero effettuati nel 1867 da imprenditori Sardi e Liguri, che estraevano galena e argentite, vi sono ancora visibili diversi pozzi estrattivi.

Vi auguriamo una buona lettura, un abbraccio dalla Foresta di Tuvios.

Autore: Elisa Sassu e Ferrer Agus